Era il 1985 quando Quanta System cominciò a muovere i suoi primi passi nel campo dell’industria tecnologica introducendo i suoi sistemi laser nella vita di tutti noi, e nel mondo succedevano cose straordinarie. Madonna dominava le classifiche con le hit del disco “Like a Virgin”, diventando forse la più grande icona pop dopo Elvis e i Beatles. In quello stesso anno, Michael Jackson incideva l’inno universale alla solidarietà “We are the world”, e la macchina del tempo DeLorean di Ritorno al futuro rombava in tutti i Cinema sfidando i cazzotti dei due “stalloni” Rambo e Rocky Balboa.
Klaus von Klitzing vinceva il Premio Nobel per la fisica grazie alla scoperta dell’effetto Hall quantistico, e Goldstein&Brown si aggiudicavano quello per la medicina con le scoperte scientifiche sul colesterolo.
E mentre a Buenos Aires ci lasciava il geniale inventore Laszlo Biro, che con la sua rivoluzionaria penna a sfera facilitò il mondo della scrittura manuale, a San Paolo di Venza, in Francia, il mondo dell’arte piangeva uno dei più grandi maestri di tutti tempi, il visionario pittore Marc Chagall.
Nello stesso periodo, a distanza di quasi venticinque anni, il più brillante artista della Pop Art, Andy Warhol, tornava a lavorare per la pubblicità creando una serie di dipinti proprio per le famosissime Zuppe Campbell, che negli anni ’60 lo resero famoso per il suo modo di accostare la pubblicità, e i beni di consumo di massa, all’arte.
Sono passati più di trent’anni dal 1985, e Quanta System è rimasta una delle realtà mondiali più importanti nella produzione e nella ricerca tecnologica sui laser in ambito chirurgico, della medicina estetica e artistico. Noi di Quanta crediamo che guardare al futuro memori del passato sia importante e giusto, e per questo motivo, abbiamo deciso di omaggiare il secolo dell’uomo contemporaneo con una serie di creative posters dedicati a dodici artisti che sono riusciti a raccontare brillantemente la cultura di massa della nostra epoca. Non è infatti uno dei più nobili e intimi propositi dell’arte quello di fermare qualcosa di bello e di renderlo immortale? Di tramandare, di ricordare e quindi di esistere a dispetto del tempo? Amiamo sviluppare tecnologie all’avanguardia e sostenere progetti per il restauro di opere artistiche perché queste ci parlano dell’uomo e del suo tempo lasciando una eredità indelebile.
Il Novecento è stato il secolo nel quale l’azienda è nata e nel quale lo sviluppo scientifico e tecnologico e i grandi cambiamenti sociali, politici ed economici, hanno rivoluzionato la vita di tutti. In un clima di progresso e di speranza, ma anche di incertezze e di inquietudini, molti artisti si sono interrogati sul proprio ruolo in un contesto sociale radicalmente rinnovato. L’economia mondiale conosceva in quegli anni la crescita più impetuosa di tutta la sua storia, e le novità più sensazionali si registravano proprio nel settore industriale. Le reazioni, i linguaggi e le ricerche formulate furono quindi diverse e complesse, basti ricordare quelle dell’Informale, della Pop Art e dell’arte Concettuale.
Queste correnti artistiche, che cercavano di rappresentare la società di quegli anni, recuperavano le loro immagini e i loro materiali dai prodotti di massa, dai mass-media e dai divertimenti popolari, prediligendo oggetti d’uso quotidiano dalle forme inconsuete e dai colori brillanti per coinvolgere l’esperienza percettiva e sensoriale dello spettatore.
Alla base della scelta iconografica della Pop Art, ad esempio, c’è un atteggiamento diverso nei confronti della realtà: questi artisti si gettano infatti senza preconcetti nel mondo delle forme contemporanee e nei miti del quotidiano, ricorrendo a diverse tecniche tese a “spaesare” gli oggetti dal loro ambito consueto. Servendosi quindi dei simboli del proprio tempo, l’intento di questi autori era quello di studiare la contemporaneità per interpretarne i cambiamenti.
L’omaggio di Quanta System al mondo dell’arte è volto a seguire il medesimo principio, a introdurre cioè i modelli laser delle nostre ricerche tecnologiche, della nostra quotidianità nelle più importanti opere d’arte contemporanea che vanno dai primi anni venti fino ai giorni nostri.
Saranno dodici i capolavori dell’arte contemporanea rivisitati da Quanta, uno per ogni mese dell’anno, e verranno presentati sui canali di comunicazione dell’azienda per essere raccolti, a Novembre, in una grande esposizione finale a Milano.
Dal passato al presente e dal presente al futuro: una boomerang reflection su come società e arte si siano influenzate e continuino a influenzarsi a vicenda.
Kandinskij sosteneva che “l’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro”.
Il 2018 è ancora tutto da scrivere, fatelo con noi.
Quanta for art,
Quanta for heart